1962

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Il perfezionamento interiore
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Nasce il figlio Camilo
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La crisi dei missili
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Soprattutto umano…
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Il perfezionamento interiore

Il 27 gennaio Guevara ribadisce in televisione l’importanza del lavoro volontario.
Il 31, in un discorso, sottolinea quella del lavoro interiore:
«Dobbiamo lavorare per il nostro perfezionamento interiore quasi in modo ossessivo, con un impegno costante; per analizzare ogni giorno in modo onesto quello che abbiamo fatto, correggere i nostri errori e il giorno dopo ricominciare […]»
10 maggio: nell’aula magna dell’Università dell’Avana, davanti agli studenti della Facoltà di Tecnologia, il Che afferma: «Quali sono le caratteristiche fondamentali necessarie per la costruzione della nuova società? Sono lo sviluppo di una coscienza socialista e l’aumento della produzione […]».

Nasce il figlio Camilo

Il 20 maggio nasce il secondogenito del Che, Camilo Guevara March. Porta il nome dell’amico e compagno di “ cento battaglie ”, Cienfuegos, scomparso nel 1959. Il 28 ottobre di quell’anno Cuba era rimasta sconvolta dalla notizia della morte di uno degli eroi della rivoluzione, “ Il Signore dell’Avanguardia ” come lo chiamava l’amico fraterno Guevara: di ritorno a L’Avana dopo una missione a Camagüey, il Cessna con a bordo Camilo Cienfuegos si era inabissato. Inutili erano state le ricerche cui, nei giorni seguenti, avevano preso parte anche il Che e Fidel Castro.

La crisi dei missili

Dal 26 agosto al 9 settembre Guevara è a Mosca, dove incontra Nikita Chruscev. Di mutuo accordo, viene decisa l’installazione di missili a medio raggio sul territorio di Cuba, con l’intento di rafforzare la capacità difensiva della giovane repubblica.
Il 15 ottobre, aerei U2 degli Stati Uniti fotografano le basi missilistiche cubane alla ricerca di armi nucleari.Inizia quella che diverrà nota come “la crisi dei missili”.
22 ottobre: Kennedy in tv paventa il rischio di una guerra atomica. Chruscev lancia un appello contro l’insensatezza di un blocco dell’isola. Il 23 ottobre, Kennedy decreta il blocco militare e intorno a Cuba si concentrano 183 navi da guerra statunitensi. Chruscev ordina alle navi sovietiche di non forzare il blocco.
26 ottobre: in una lettera privata a Kennedy, Chruscev s’impegna a ritirare i missili a patto che gli Stati Uniti rinuncino ad aggredire Cuba e smantellino i missili nordamericani schierati in Turchia e in Italia. La proposta viene accettata. Mosca ritira i missili senza consultare il governo cubano. La decisione unilaterale è causa di forti divergenze.

Soprattutto umano…

Il 20 ottobre, in piena crisi, Guevara aveva pronunciato il discorso Cosa dev’essere un giovane comunista : «Il giovane comunista deve essere soprattutto umano, talmente umano da rasentare la perfezione […] E se ci dicessero che siamo quasi dei romantici, […] e che non si può ottenere dalla massa di un popolo quello che è quasi un archetipo umano, noi dobbiamo rispondere mille volte di sì, che si può, che abbiamo ragione e che tutto il popolo può progredire».