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Lavoro volontario
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La Coubre esplode: sabotaggio
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In missione nell'area socialista
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Nasce la figlia Aleida
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Lavoro volontario

Il 16 gennaio è la prima giornata di “trabajo voluntario”. Per il Che è un atto di grande valore etico e sociale: secondo lui lo sviluppo della coscienza si acquisisce con il lavoro e l’esempio del comportamento. Il 28 gennaio, durante la commemorazione del 107esimo anniversario della nascita dell’eroe nazionale José Martí, Guevara ne ricorda l’alto valore morale: «Di tutte le frasi di Martí, ce n’è una che credo definisca meglio di qualunque altra lo spirito dell’apostolo. È quella che dice: “Ogni vero uomo deve sentire sulla propria guancia lo schiaffo dato a qualunque altro uomo”. […] la nostra rivoluzione è fatta per il popolo e si è realizzata grazie allo sforzo del popolo; […] “con i poveri della terra voglio giocare la mia sorte” diceva Martí… E così abbiamo fatto noi, interpretando le sue parole».

La Coubre esplode: sabotaggio

Il 4 marzo la nave cargo francese La Coubre, carica di armi, esplode nel porto a L’Avana: il bilancio è di 101 morti e più di 400 feriti. Cuba accusa la CIA di aver collocato dell’esplosivo fra le casse di granate trasportate sulla nave. Il giorno seguente, durante i funerali delle vittime, il fotografo Alberto Korda ritrae il Che.Pubblicata l’anno seguente sul quotidiano cubano “Revolución”, l’immagine diverrà il simbolo dell’“eroico guerrigliero” e l’icona di un’epoca.
Ai primi di marzo Guevara incontra Jean-Paul Sartre, il romanziere, drammaturgo e filosofo francese, uno dei maggiori esponenti del cosiddetto “esistenzialismo”, e la sua compagna, Simone de Beauvoir, fra le più autorevoli scrittrici del movimento. Il luogo dell’appuntamento è l’ufficio di Guevara al Banco Nacional de Cuba. L’orario, quello “normale” secondo le abitudini lavorative del Che: a mezzanotte. Di lui Sartre dirà:
« Penso che effettivamente […] non sia stato solo un intellettuale, bensì l’uomo più completo del suo tempo».

In missione nell’area socialista

Il 14 ottobre un decreto presidenziale mette Guevara a capo di una missione economica nei Paesi dell’area socialista. Fra il 22 ottobre e il 22 dicembre il Che visita Cecoslovacchia, URSS, Cina, Corea del Nord, Germania Est e Ungheria, incontrandone i massimi esponenti politici: a Praga, il presidente cecoslovacco, Antonín Novotný, a Mosca Anastas Mikojan, vicepresidente del Consiglio dei Ministri, e il Primo segretario del Partito, Nikita Chruscev, a Pechino il Primo ministro del Consiglio di Stato, Zhou Enlai, e il presidente del Partito Comunista Cinese, Mao Tse-tung, in Corea del Nord il leader supremo, il maresciallo Kim Il-sung, e a Budapest il Primo segretario del Partito Socialista Operaio Ungherese, János Kádár.

Nasce la figlia Aleida

Mentre Guevara è in missione, il 24 novembre nasce sua figlia, Aleida. In una cartolina da Shanghai ironizza sulle sue disattese speranze in un figlio maschio e scrive alla moglie: «Certo che le studi tutte per farmi restare male. Comunque, un bacio a tutte e due. E ricorda: quel che è fatto è fatto. Abbracci. Che».